Amo il caffè e mi descrive alla perfezione: amaro, ironico, deciso e concentrato. Se la giornata non mi è particolarmente ostile, anche dolce e... #zuccheroso! (Accademia della Crusca... Amami!)
Forse per questo non posso farne a meno, perché in ogni tazzina ci vedo dentro un po' di me.
Ci sono quelle giornate in cui il mio umore è nero, proprio come quel caffè di massima intensità.
"Misuro la mia vita a cucchiaini di caffè."
La malattia del caffè, non so esattamente a quando risalga: probabilmente da che ero in grembo, mi nutrivo solo di quello (grazie alla mia genitrice). Poi con gli anni, complice lo studio esasperato, ho scoperto quanto in realtà il caffè fosse mio alleato... Ed ora che sono arrivata allo stadio del 'finchè non bevo il mio caffè non esisto per nessuno', ho trovato anche un lavoro appagante: esperta di caffè (o quasi), di gusti e aromi che ritraggono il carattere di ciascuna persona che lo degusta.
...Insomma, io drogo le persone! (cit.)
Come dicevo appunto, io drogo le persone e, in quanto assuefatte dalla caffeina esse... Impazziscono!
Ed è qui che il blog ha ragion d'esistere: non solo per raccontarvi della mia vita, ma per rendervi partecipi di tutti quei casi umani (per cui evidentemente non esiste una cura, ahimè!) in cui ogni giorno m'imbatto.
Si va dai casi più disparati come il signore che viene a chiederci se vendiamo lenti (sì, avete capito bene!), alla signora che ci chiede disperata dove è l'uscita perchè probabilmente le incutiamo terrore (mhuaahuahuauauh!)
Sfondo: Katydeviantart
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